Tumore al seno, l’importanza della prevenzione

14/10/2022

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno. Si tratta di una patologia che, secondo le statistiche, è in costante aumento, in quanto ogni anno si assiste alla crescita dell’1% nella popolazione femminile. È dunque fondamentale iniziare precocemente a fare prevenzione, soprattutto perché il tumore al seno può colpire anche le fasce della popolazione più giovani.

L’abbinamento mammografia-ecografia nelle donne sopra i 40 anni e l’ecografia per le donne al di sotto di questa età sono strumenti che consentono di individuare precocemente microcalcificazioni e tumori piccoli anche pochi millimetri che non vengono percepiti durante l’autopalpazione: ciò consente di poter intervenire per tempo.
Attualmente la percentuale di sopravvivenza nelle donne a cui è stato diagnosticato un tumore al seno è del 97%. La campagna di sensibilizzazione e le azioni concrete messe a disposizione dell’utenza per favorire una diagnosi precoce dei tumori al seno sta portando a risultati importanti, ma si può fare ancora meglio.

Secondo il Ministero della Salute i dati relativi ai casi di cancro al seno nel 2021 confermano che il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata. Tra i tumori maligni, il 30% è rappresentato da quelli alla mammella. Questi dati non devono spaventare, ma far riflettere sull’importanza di mantenersi sempre controllate: una diagnosi precoce comporta anche un’eventuale chirurgia meno invasiva, terapie farmacologiche meno impattanti e con effetti collaterali decisamente inferiori. Sia la chirurgia, sia la farmacologia, infatti, hanno avuto grandi sviluppi nell’approccio al tumore al seno. Oggi si può ricorrere anche all’utilizzo di farmaci biologici come gli anticorpi monoclonali che consentono una terapia più mirata e specifica dagli effetti collaterali molto ridotti rispetto alle terapie tradizionali.
Una prevenzione efficace, però, si basa soprattutto su un corretto stile di vita: parliamo quindi di un’alimentazione salutare ed equilibrata, della pratica costante di attività fisica e, soprattutto, dell’astensione dal fumo. Con comportamenti di questo tipo si riduce drasticamente la possibilità di formazioni tumorali.

Habilita ha sempre sostenuto la prevenzione del tumore al seno. Nelle sedi di Bergamo e Zingonia sono presenti nuovi mammografi che consentono di individuare lesioni anche molto piccole grazie all’indagine in 3D, la tomosintesi, strumento con il quale viene individuato il 40% in più dei tumori invasivi rispetto alla mammografia in 2D. Inoltre, la precisione e l’accuratezza delle immagini prodotte consentono di ridurre il numero di richiami per la paziente: un minor numero di controlli, ma con un’efficacia maggiore, riduce stati di ansia e stress. Il nuovo mammografo garantisce anche una maggiore efficienza clinica, riducendo la possibilità che si riscontrino dei falsi positivi.

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