Due anni di Rosa Knee in Habilita Villa Igea

20/10/2022

«Il 2022 è stato un anno entusiasmante grazie a Rosa Knee. Abbiamo consolidato l’idea dell’attività robotica all’interno di Habilita Villa Igea e il traguardo dei 500 interventi di protesi al ginocchio da effettuare entro la fine di dicembre è ormai vicinissimo. Sono davvero felice del percorso svolto fino ad ora, ma si tratta solo dell’inizio: abbiamo ancora molta strada avanti e i mezzi e le potenzialità per percorrerla nel migliore dei modi». Così il Dr. Federico D’Amario, responsabile dell’Unità Robotica di Habilita Villa Igea, ha commentato i primi due anni di attività del sistema robotico Rosa Knee by Zimmer nella casa di cura di Acqui Terme (AL).

Il 15 ottobre 2020 quando, ancora nel pieno della pandemia, Habilita ha dato il via a questo progetto. A seguito di un lungo e approfondito training, l’équipe medica guidata dal Dr. D’Amario ha eseguito, con il supporto del robot, un intervento di protesi di ginocchio a una paziente di oltre 70 anni. Un’operazione riuscita alla perfezione: dopo solo cinque ore dall’intervento, la donna riusciva già a muovere i primi passi.
Il sistema Rosa Knee è una piattaforma robotica ideata per supportare i chirurghi ortopedici durante le procedure di resezione ossea, nonché per consentire la valutazione dello stato dei tessuti molli, al fine di facilitare il posizionamento dell’impianto durante gli interventi di artroplastica totale del ginocchio. Il robot funge quindi da assistente al chirurgo: se la gamba si sposta, anche di qualche millimetro, il robot è in grado di rilevarlo e di adattarsi di conseguenza. Questo aiuta a garantire che il piano definito dal chirurgo venga attuato come previsto. La macchina è dotata di un braccio meccanico e di una mascherina di taglio che viene posizionata sia sulla tibia che sul femore. A questo punto il chirurgo può procedere con la consapevolezza che il taglio avverrà nella posizione corretta. In questo modo vengono praticamente azzerate le possibilità di errore.

«In questi due anni – prosegue il Dr. D’Amario – grazie alla robotica, abbiamo ottenuto grandissimi risultati in termini clinici di recupero di pazienti. Le persone che si rivolgono a noi ormai conoscono questa modalità di intervento e la affrontano senza alcun timore o perplessità. La chirurgia robotica è un plus rispetto alla chirurgia di ginocchio. Anche quest’anno abbiamo superato il target dell’anno precedente e, da qui in avanti, è prevedibile un incremento dei pazienti: questo comporterà il coinvolgimento di altri professionisti. Negli ultimi 15 mesi abbiamo introdotto un programma di miglioramento della sala operatorio: siamo diventati centro di formazione di riferimento europeo per l’utilizzo di questo sistema robotico e 20 chirurghi esterni hanno ricevuto la certificazione di operatori abilitati. L’obiettivo, nel giro dei prossimi due anni, è quello di riservare una delle tre sale operatorie di Habilita Villa Igea esclusivamente all’attività di chirurgia robotica».

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